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ARTICOLO

- IL MONDO QUADRIMENSIONALE. UNA RECENSIONE

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Il mondo quadrimensionale. Una recensione
Il mondo quadrimensionale. Una recensione
scritto il : 24-01-2015

Finalmente, dopo una lunga attesa ho messo mano, e letto, il mondo quadrimensionale (YOUJIGEN SEKAI – scheda del manga qui) pubblicato in Italia dalla 001 edizioni nella sua linea manga Hikari. L’attesa è stata lunga ma ne è valsa la pena.

Il volume è di grande formato (brossurato di 376 pagine 17X24) ed è ben fatto. La carta e davvero spessa e il prezzo (18 €) risulta essere davvero buono data la qualità del volume. Ad esser pignoli ho trovato un po’ da ridire nell’adattamento di alcune frasi. Ovviamente non ho modo di verificare, non possedendo né la versione in lingua giapponese né le conoscenze adeguate della lingua necessarie, ma in qualche punto ho notato alcune “storture” (uno fra tutti una frase che sarebbe stata meglio mettere al passato invece che al presente) che comunque non inficiano il lavoro eccellente fatto sul volume.

La storia dell’amore impossibile di Franz Schubert, la fine del mondo e la sua rinascita sotto un cielo viola, l’estinzione del popolo degli dei-insetto… Ecco alcuni dei 25 frammenti del mondo quadrimensionale del poeta dello spazio profondo: il maestro giapponese Leiji Matsumoto. (dal frontespizio del volume)

Il libro contiene ben 25 storie scritte tutte dal 1969 al 1970. I protagonisti di buona parte delle storie sono insetti antropomorfizzati sia nell’aspetto che nell’anima tale da provare sentimenti, aspirazioni e pulsioni uguali a quelli degli uomini. L’espediente narrativo di Matsumoto, che comunque riproporrà anche in altri suoi manga poco conosciuti qui in Italia sia precedenti che succedenti al volume in questione, serve per mettere difronte al lettore temi cari all’autore stesso quali il riscatto dalla società, l’assurdità della guerra, l’ipocrisia. A queste fanno da contorno altre storie che spaziano dalla fantascienza al western, passando anche per le ambientazioni belliche della seconda guerra mondiale ma sempre tutte con un tocco di “sopranaturale”.

Il livello delle storie è, secondo me, altalenante… alcune sono davvero ottime, altre troppe uguali a ciò che è già stato letto nel volume, altre sono troppo poco sviluppate, complice il formato della storia composto da poche pagine. Da citare una storia che poi sarà utilizzata come base per una puntata del Galaxy Express (a voi l’arduo compito di trovarla J) e un'altra con una visione forse troppo “da legge della giungla” ma che sotto
sotto ha un tema interessante come quello del recupero dei sogni che la società moderna, oggi più che nel 1970 e qui Matsumoto c’ha visto lungo, ci sta facendo
perdere.

In conclusione questo volume è sicuramente imperdibile per chi è fan dell’autore ed è una buona introduzione ad alcune delle tematiche dello stesso ma, a mio parere, non è indispensabile.

Voto dell’edizione : 5/5
Voto sulle storie    : 3/5